Il cane Shar Pei

esemplari di Shar Pei

Origini del cane Shar Pei

Lo Shar Pei è una razza antica: i suoi antenati vivevano nella Cina meridionale più di duemila anni fa. Inizialmente impiegato come cane da guardia e da caccia nei villaggi, lo Shar Pei era apprezzato per la sua forza, il coraggio e l’indole protettiva. Durante il XX secolo la razza ha rischiato l’estinzione e nel 1976 era la razza di cane più rara al mondo. Grazie agli sforzi di alcuni allevatori e appassionati, in particolare a Hong Kong e successivamente negli Stati Uniti,  è stato salvato e riportato alla ribalta. Oggi è conosciuto e amato in tutto il mondo.

Caratteristiche fisiche

Tra le razze più facilmente riconoscibili, si distingue per le sue pieghe cutanee abbondanti, soprattutto nei primi mesi di vita. Crescendo, molte di queste pieghe si attenuano, ma restano visibili sulla testa e sul garrese. Per quanto riguarda il pelo, ha un manto corto e ruvido al tatto, spesso descritto come “a carta vetrata”.
Si tratta di un cane di taglia media: la sua altezza massima è 51 cm per i maschi e 48 cm per le femmine. Il peso da adulto si aggira tra i 18 e i 25 kg, ed è compatto e muscoloso.
Il pelo può essere di vari colori (ad eccezione del bianco); tra le tonalità più comuni c’è il sabbia e il crema.

Carattere e cure

Il carattere del cane Shar Pei è uno dei suoi tratti più apprezzati. Questo cane è noto per la sua indipendenza e riservatezza, ma anche per l’incredibile lealtà nei confronti della famiglia. Tende a legarsi molto al suo nucleo familiare, dimostrandosi affettuoso e protettivo. Tuttavia può mostrarsi diffidente verso gli estranei, rendendolo un eccellente cane da guardia. Non è particolarmente espansivo con gli altri cani.

Per quanto riguarda la salute, è importante sapere che questa razza ha alcune vulnerabilità specifiche, spesso legate proprio alle sue caratteristiche morfologiche. Le pieghe della pelle, per esempio, possono diventare sede di infezioni se non vengono mantenute pulite e asciutte. Una corretta igiene quotidiana è quindi fondamentale.
Altro problema tipico è la “febbre familiare dello Shar Pei”, che appunto comporta febbre ma anche, tra l’altro, gonfiore a livello delle articolazioni e infiammazione del muso. In alcuni casi questa condizione ne provoca un’altra, chiamata amiloidosi, una patologia renale potenzialmente mortale. Importante perciò è intervenire tempestivamente facendosi seguire da un veterinario di fiducia.
L’entropion è invece un problema oculare per il quale vi è una rotazione della palpebra verso l’interno, causando lo sfregamento delle ciglia e dei peli sulla cornea, che di conseguenza si irrita. Si può intervenire chirurgicamente per risolvere il problema.

Inoltre per mantenerlo in forma e in salute è consigliabile fare con lui lunghe passeggiate giornaliere. Data la sensibilità cutanea bisogna anche stare attenti agli sbalzi di temperatura.

In conclusione, con le giuste cure e attenzioni quotidiane, questo cane può offrire anni di amore e compagnia.